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Costanza Alegiani si è esibita al Caracalla Festival 2023

Costanza Alegiani e il suo trio Folkways si è esibita al Caracalla Festival 2023 in “Lucio dove vai?”. È questo il titolo dell’album presentato a marzo 2023, nell’ottantesimo anniversario della nascita di Lucio Dalla. Si tratta di un nucleo di canzoni che rivisita alcuni titoli della prima stagione del cantautore (Anna Bellanna, La casa in riva al mare e Lucio dove vai) e affronta il capitolo della produzione discografica legata alla collaborazione con il poeta Roberto Roversi (con canzoni quali “La canzone di Orlando”, “Il Coyote” e “Anidride Solforosa”). Sul palcoscenico Costanza Alegiani (voce, tastiere), Marcello Allulli (sax tenore, live electronics) e Riccardo Gola (contrabbasso, basso synth, live electronics).

Nuovo record di biglietti venduti per il Roma Summer Fest

  • Gli spettatori dell’edizione del 2023 della rassegna estiva “Roma Summer Fest” superano i 151mila biglietti del 2022, record precedente, a metà stagione, con ancora 20 concerti mancanti e una stima complessiva del + 18% annuale
  • Crescono anche gli incassi, ad oggi superiori del 28% al 2022, pari a oltre 8,5 milioni €, e il totale degli spettacoli in programma – 58 vs 52 – e la media dei biglietti venduti, con un +5% (2.630 contro i 2.494 del 2022)
  • Tra le grandi star ospitate quest’estate Sting, Paolo Conte, Yusuf/Cat Stevens, Porcupine Tree, Bob Dylan, Pet Shop Boys, Ludovico Einaudi, The Lumineers e OneRepublic

Roma Summer Fest, il palinsesto di eventi e concerti estivi all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, si conferma la più importante rassegna musicale estiva italiana, per quantità di date, per la partecipazione di grandissime star internazionali e per la presenza dei principali artisti italiani. Scelta per questi motivi, ogni anno, da pubblici sempre più ampi e diversificati, macina record su record, anche quest’anno.

L’ente promotore Fondazione Musica per Roma – soggetto di rilevanza istituzionale partecipato da Comune di Roma, Camera di Commercio e Regione Lazio – annuncia infatti la vendita di quasi 153mila biglietti a stagione ancora in corso – sono 20 i concerti mancanti al termine, previsto il 27 settembre – contro i circa 151mila del 2022. In prospettiva, la stima, molto positiva, è di un complessivo +18% di presenze finali, calibrate sui 58 concerti programmati nei tre mesi (6 in più dell’anno precedente).

A crescere sono anche gli incassi, ad oggi superiori del 28% rispetto all’anno precedente, pari a oltre 8,5 milioni €. L’incremento si deve non solo all’ampliamento della programmazione ma anche a una più alta media di biglietti venduti per spettacolo, che registra un +5% (2.630 contro i 2.494 del 2022), e a ben 29 date già sold out tra i concerti fatti e quelli ancora da eseguire.

Un successo alla Cavea che si spiega con la sinergia tra un momento favorevole per lo spettacolo dal vivo e l’applicazione di valide scelte strategiche: la programmazione anticipata e la vendita dei biglietti con largo anticipo hanno portato a un vantaggio competitivo notevole avvicinando anche i pubblici stranieri; l’ampliamento temporale della programmazione – includendo tutto giugno e la seconda metà di settembre, con recupero anche il pubblico degli studenti stranieri in Italia e fuori sede; una programmazione incentrata sull’alternanza di target e generi (dai maggiori gruppi pop/rock internazionali agli appuntamenti popolari non strettamente musicali, alle date di nicchia), con grandi star ormai storicizzate assieme a nuove leve e nuove tendenze, oltre a un numero elevato di eventi unici (o quasi) per l’Italia.

Daniele Pitteri, Amministratore Delegato della Fondazione Musica per Roma, commenta: “Sono ottimi risultati, ancora più significativi se considerati in relazione ai tanti grandi concerti di massa al Circo Massimo e negli stadi, non solo delle star italiane, ma anche di quelle internazionali, che lo scorso anno non sono stati così frequenti. L’internazionalità è in crescita ed evidente non solo a livello di artisti ma anche nei pubblici – un esempio è il dato del 35% dei biglietti dei 4 concerti di Einaudi venduto all’estero – e si accompagna a un altro cambiamento degli spettatori: il tema generazionale, con pubblici di giovani e giovanissimi sempre più ampi”.

Tra i grandi nomi già ospitati quest’estate, emergono Sting, Paolo Conte, Yusuf/Cat Stevens, Porcupine Tree, Bob Dylan, Pet Shop Boys, Interpol, Beth Hart, Ludovico Einaudi e OneRepublic. Ancora da venire, inoltre, i concerti di Benjamin Clementine, Carmen Consoli & Elvis Costello, Paul Weller, Venditti & De Gregori, Tananai, Fabri Fibra e Caetano Veloso.

Orchestra Nazionale Jazz Giovani Talenti diretta da Paolo Damiani: selezione per il triennio 2023-2026

La Fondazione Musica per Roma propone il bando per la selezione di musiciste e musicisti under 30 per la nuova edizione dell’ONJGT (Orchestra Nazionale Jazz Giovani Talenti) diretta da Paolo Damiani. L’ONJGT nasce nel 2014 per valorizzare i giovani talenti emergenti del panorama jazzistico italiano. Il repertorio spazia dalle composizioni originali di membri dell’orchestra all’improvvisazione pura. Le domande di partecipazione dovranno pervenire entro il 30 settembre 2023.

SCARICA IL BANDO PER LA SELEZIONE

Coro Multiculturale “Il Cantamondo”

Direttori Massimo Sigillò Massara e Francesca Rini

Martedì 25 aprile ore 17.30 e ore 18.30 Teatro Tor Bella Monaca https://www.teatriincomune.roma.it/events/il-cantamondo/

Biglietto unico 5 euro

Questa prima esibizione del Coro Multiculturale “Il Cantamondo” vuole essere un racconto in musica del percorso iniziato a ottobre scorso. Imparare a stare insieme, a muoversi insieme e soprattutto imparare a divertirsi giocando con il canto sentendosi veramente tutti ugualmente importanti per la costruzione di un’unica voce, attraverso tutti gli elementi che caratterizzano il canto corale, anche la teoria musicale racconteremo tutto questo durante l’esibizione, facendo intuire, attraverso la musica e il racconto, quanto sia bello, efficace e impegnativo costruire insieme un sistema nuovo, che accolga in sé linguaggi e culture profondamente diversi con un unico obiettivo condiviso.

Si chiude con 15.000 presenze la quattordicesima edizione di Libri Come

Si chiude con 15.000 presenze la quattordicesima edizionedi Libri Come Festa del Libro e della Lettura prodotta dalla Fondazione Musica per Roma e curata da Marino Sinibaldi, Rosa Polacco e Michele De Mieri, registrandoun incremento del 20% di pubblico rispetto all’edizione precedente. Sale gremite e tutti gli eventi sold out per questa edizione che ha visto al centro il tema del Potere declinato in tutte le sue forme e possibili interpretazioni.

Tra gli innumerevoli scrittori accorsi da tutto il mondo per incontrare il pubblico dei lettori, degli studenti e degli appassionati Ian Mc Ewan,  Emmanuel Carrère, Javier Cercas, David Grossman, Daniel Pennac, Zarifa Ghafari, Hakan Gϋnday, Orlando Figes, Valerij Panjuškin, Katja Petrowskaja, Philippe Sands. Tra gli italiani Niccolò Ammaniti, Alessandro Barbero, Mauro Covacich, Paolo Giordano, Antonella Lattanzi, Loredana LipperiniFrancesca Mannocchi, Dacia Maraini, Melania Mazzucco, Daniele MencarelliPaolo Nori, Romana PetriFrancesco Piccolo, Rosella Postorino, Massimo Recalcati, Domenico Starnone, Walter Siti, Chiara Valerio, Sandro Veronesi, Zerocalcare.

«È stata una edizione molto importante sia per il tema affrontato sia per il momento storico in cui è stata proposta – dichiara Daniele Pitteri, Amministratore Delegato della Fondazione Musica per Roma  e la grande partecipazione dei cittadini dimostra come è sempre più necessario che le istituzioni culturali stimolino la riflessione e il dibattito intorno ai grandi temi di attualità cercando di soddisfare la sempre più urgente richiesta di risposte alle domande sul presente. La Fondazione Musica per Roma continua a perseguire questo obiettivo dando appuntamento già ad aprile con il Festival delle Scienze e a maggio con Ethos Festa dell’Etica pubblica».

Parco della Musica Records: in uscita Harlem Rhapsody di Dave Burrel

Il nuovo progetto discografico di Dave Burrel è un dialogo di incessante esplorazione ed eccitazione, dall’interno all’esterno, dal ragtime al no-time.

Harlem Rhapsody rappresenta la sintesi della mia musica ed allo stesso momento uno sguardo al futuro” dichiara Burrell “non c’è uno stile fisso, ma un continuo interscambio e scambio di informazioni, invenzione e passione, tra passato e presente, presente e futuro: un dialogo di incessante esplorazione ed eccitazione, dall’interno all’esterno, dal ragtime al no-time”.

L’artista confida poi l’intensità del proprio rapporto con il Belpaese: “L’Italia è la mia seconda casa e con la città di Roma ho un legame particolare. Sono orgoglioso e felice che questo album sia stato prodotto proprio qui e che venga presentato in questo momento storico. Il pubblico italiano capisce in profondità ed apprezza la mia musica e di questo ne vado fiero”.